INSEMINAZIONE INTRAUTERINA
L’inseminazione è una procedura indolore che consiste nell’induzione di spermatozoi purificati, selezionati e concentrati direttamente nell’utero attraverso il catetere. Viene eseguita nel periodo più favorevole per l’introduzione degli spermatozoi – l’ovulazione.
L’inseminazione costituisce il primo passo nel trattamento dei pazienti che appartengono al gruppo di fertilità ridotta, con l’obiettivo di aumentare le possibilità di fecondazione degli ovociti.
Indicazioni
infertilità causata dal fattore maschile | infertilità causata dal fattore femminile |
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Come prepararsi per l’inseminazione?
I pazienti prima dell’inseminazione sono invitati a effettuare le seguenti analisi:
DONNA | UOMO |
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Inoltre, analisi aggiuntive:
- HTLV – 1 (Virus della Leucemia a cellule T dell’uomo) – dovrebbe essere eseguito dai pazienti provenienti da aree ad alta incidenza, o i cui partner sessuali o genitori provengono da tali aree (Nord/Sud America, Caraibi),
- Trypanosoma cruzi – tripanosomiasi americana – nel caso in cui il paziente avesse viaggiato verso i paesi dell’America Centrale o Meridionale, entro 2 settimane dal ritorno dal viaggio o 40 giorni dalla trasfusione di sangue effettuata nei paesi dell’America Centrale o Meridionale.
- Malaria – nel caso in cui il paziente avesse viaggiato verso i paesi tropicali, dove si verifica la malaria (si prega di verificare il rischio presente in una data regione, utilizzando per esempio il sito dell’Istituto Medico Militare: http://www.medycynatropikalna.pl/info/27/malaria_profilaktyka):
– Test rapido per la malaria – entro 40 giorni dal ritorno dal viaggio, se non si verificano i sintomi, ed entro un anno dal ritorno dal viaggio, se si sono verificati episodi di febbre, nel picco febbrile
– Tampone – entro 40 giorni dal ritorno dal viaggio, se si verificano episodi di febbre, nel picco febbrilePrima della prima visita potete eseguire già parte di queste analisi. Durante la prima visita otterrete una prescrizione per le analisi ulteriori, ed il medico Vi presenterà il piano di trattamento.La validità delle analisi di laboratorio (virologiche, Toxoplasmosi, Rosolia, Clamidia) prima dell’ammissione per l’inseminazione è di 3 mesi.
L’inseminazione può essere effettuata sia durante il ciclo naturale, che a seguito di una previa terapia ormonale di stimolazione della maturazione dei follicoli ovarici. Nel trattamento viene usato il clomifene (nel trattamento dei disturbi di ovulazione, blocca gli effetti degli estrogeni) le gonadotropine (stimolano il funzionamento delle ovaie). Il medico monitora il ciclo tramite l’Ecografia, e quando i follicoli raggiungono le dimensioni giuste, durante l’ovulazione viene eseguita l’inseminazione. L’intervento stesso non richiede anestesia, anche se alcune pazienti si lamentano per un certo fastidio ed un leggero sanguinamento derivante dal posizionamento del catetere nella cervice. Dura alcuni minuti. Dopo l’intervento può a volte verificarsi un lieve sanguinamento, e dopo alcuni giorni dei dolori addominali e toracici simili a quelli mestruativi.
Effetti collaterali:
L’intervento stesso di inseminazione è poco invasivo e non complicato. Gli effetti collaterali possono essere legati piuttosto alla stimolazione ormonale previamente effettuata che può influire sulla salute fisica e stato psichico della donna.
Vale anche tener conto che a seguito dell’inseminazione esiste il rischio di gravidanza multipla. Particolarmente se a seguito della stimolazione matura più di un follicolo.
Dopo l’intervento:
È consigliabile permettersi un periodo di riposo e rilassamento. La donna dovrebbe evitare la sauna e il solarium, cosi come l’abbronzatura, lo sforzo fisico intenso, le sostanze psicoattive e lo stress. È importante un’alimentazione sana ed un ritmo normalizzato di sonno e veglia.
Efficacia dell’inseminazione:
L’efficacia dell’inseminazione con il seme del marito è pari a circa il 10% a seconda dei parametri del seme, dell’età della donna, della quantità di follicoli maturi e da altri fattori maschili e femminili che influenzano la fertilità. Il primo fallimento non dovrebbe tuttavia suggerire che non vi è alcuna possibilità di concepimento a seguito delle inseminazioni successive. L’efficacia può essere valutata effettivamente dopo l’esecuzione di almeno 3 interventi. Dopo 4 inseminazioni infruttuose vale prendere in considerazione la continuazione del trattamento, poiché sono proprio i primi 3-4 interventi che danno le maggiori probabilità di gravidanza. Dopo l’efficacia cala, e secondo l’Associazione Europea per il Trattamento dell’Infertilità, dopo il fallimento del sesto tentativo, è consigliabile discutere con il medico gli altri metodi di rimanere incinta.
L’efficacia di inseminazione con il seme del donatore è superiore, e arriva fino al 25%.
Preparazione del seme:
Inseminazione con il seme del partner (AIH)
Prima dell’inseminazione, il seme raccolto dal partner viene appositamente preparato nel laboratorio. Questo è principalmente rivolto alla rimozione del plasma seminale, dei batteri, dei leucociti, di altre cellule e spermatozoi morti, e la concentrazione degli spermatozoi dei migliori parametri. Il numero di spermatozoi del campione ottenuto è però significativamente inferiore, pertanto è necessario prendere in considerazione la concentrazione iniziale di spermatozoi nel liquido seminale. Il metodo più efficace di preparazione è la centrifugazione in gradiente di densità e/o swim-up.
Inseminazione con il seme del donatore (AID)
Il seme del donatore è una valida alternativa per le coppie, per le quali il problema è causato dal fattore maschile o da un rischio genetico da parte del partner.
Le informazioni dettagliate ed i consigli riguardanti la scelta di un donatore compatibile per l’intervento si trovano nella sezione dedicata alla banca di seme