Trasferimento degli embrioni
Cos’è il trasferimento degli embrioni?
Una delle ultime fasi della procedura In-Vitro è il trasferimento dell’embrione/embrioni nella cavità uterina, cioè l’embriotransfer (ET) Il trasferimento degli embrioni può essere eseguito nel 2, 3, 4 o 5 giorno di coltura. Il tempo di trasferimento ottimale è determinato dalla quantità e qualità di embrioni ottenuti a seguito della procedura ICSI o FIV classica. Il trasferimento viene eseguito tramite un catetere speciale sotto controllo ecografico.
Quanti embrioni si può trasferire?
Durante il trasferimento, è consigliato l’impianto di uno o due embrioni. Prima di ciascun trasferimento, l’embriologo conduce una conversazione con i pazienti è discute in dettaglio il protocollo di coltura degli embrioni formati come risultato della procedura ICSI o FIV classico. Durante la conversazione, viene stabilito anche il numero di embrioni trasferiti. Il Centro di Trattamento dell’Infertilità PARENS garantisce l’alta qualità delle procedure di fecondazione extracorporea eseguite, che si traduce nell’alta efficacia. Nel caso in cui sono disponibili embrioni di buona qualità per il trasferimento, raccomandiamo il trasferimento di un embrione, cioè il SET (single embryo transfer), e la vetrificazione (cioè il congelamento) degli altri embrioni.
Perché il trasferimento di un embrione, cioè il SET?
Lo scopo principale del SET è quello di ridurre il rischio di gravidanza multipla. L’incidenza della gravidanza gemellare al trasferimento di un embrione oscilla tra 1 – 2%. Questo è possibile, perché anche se viene impiantato un embrione, esso si può ancora dividere (fino al 13o giorno dalla fecondazione). Il trasferimento di un embrione è particolarmente consigliato in caso di pazienti “promettenti”.
IL TRASFERIMENTO DI UN EMBRIONE È PARTICOLARMENTE CONSIGLIATO ALLE PAZIENTI: |
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Regolamenti e statistiche relative al trasferimento degli embrioni
Secondo la rivista “Time” negli Stati Uniti quasi il 30% delle gravidanze dopo l’In-Vitro, sono gravidanze gemellari. Tale numero di gemelli è dovuto principalmente all’impianto di un numero maggiore, rispetto all’Europa, di embrioni durante il trasferimento (anche più di cinque). Ormai si parla addirittura di “epidemia gemellare” e si introduce restrizioni che permettono di limitare il problema.
In Polonia, secondo i dati del gennaio 2014 pubblicati dal Ministero della Salute, abbiamo meno dell’8% di gravidanze multiple a seguito dell’In-Vitro. La maggior parte di loro sono gravidanze dopo il trasferimento di due embrioni.
La probabilità di una gravidanza multipla a seguito di una fecondazione naturale è di ca. 1-2%. Questo dipende alle predisposizioni genetiche, dal numero di ovociti ovulati durante un ciclo, dall’età della donna, e anche dalla regione geografica – per esempio in Asia le nascite gemellari sono rare (3/1000 nascite), mentre in Africa più frequenti (16/1000 nascite).
Molte donne che hanno lottato per anni per il primo figlio, trattano una gravidanza gemellare come un’opportunità, un dono, una doppia gioia. Le coppie si decidono quindi al trasferimento di due embrioni, spesso mettendo sotto pressione i medici, e richiedendo l’impianto di un maggiore numero di embrioni. Vale però la pena di riflettere su tale questione, poiché la gravidanza multipla può essere legata a rischi. Teniamo soprattutto a partorire un bambino sano, non alle complicazioni di gravidanza, a malattie, o addirittura all’aborto spontaneo dei due feti.
Grafico: Percentuale di trasferimenti di un embrione singolo (SET) effettuati negli anni 2011-2014 nel Centro di Trattamento dell’Infertilità PARENS.
Quali sono i rischi di gravidanza multipla?
La gravidanza multipla, inclusa quella gemellare, comporta un aumento del rischio di complicazioni ostetriche e neonatali. Con l’aumento del numero di feti, aumenta il rischio di tali complicazioni. Queste includono, tra l’altro:
- Aborti spontanei
- Parto prematuro
- Morte di uno dei feti
- Basso peso alla nascita
- Crescita intrauterina divergente
- Sindrome da trasfusione feto-fetale
- Maggior rischio dei difetti congeniti
- Maggior rischio di diabete, ipertensione, insufficienza cardiaca materna
- Maggior rischio di pre-eclampsia
Quando la coppia beneficia del programma ministeriale, e la paziente ha meno di 35 anni di età, nei primi due tentativi di fecondazione In-Vitro, è possibile il trasferimento di solo un embrione (SET) Nel terzo tentativo, o quando la paziente ha finito i 35 anni di età, le Pazienti sottoposte al trattamento In-Vitro, in accordo con il proprio medico, si trovano di fronte alla decisione – quanti embrioni devono essere
Prima di prendere la decisione, consigliamo di prendere in considerazione alcuni fattori:
- Il Tuo stato di salute permette una gravidanza gemellare? Si tratta di un doppio carico per il tuo organismo, perciò, in caso di controindicazioni, sarebbe bene limitarsi al trasferimento di un embrione.
- Siete pronti – dal punto di vista mentale e fisico – ad accogliere nella Vostra famiglia due nuovi membri – piccoli, indifesi, in attesa del Vostro amore, della Vostra dedizione e tempo?
- Siete in grado di educare e garantire condizioni di vita, sviluppo, istruzione non a uno, ma a due bambini? – Abbiate a riguardo il ritiro, le questioni economiche e le esigenze mutevoli.
- Siete preparati alle eventuali complicazioni di gravidanza o alla malattia dei bambini? – Anche nel caso di bambini concepiti naturalmente e di gravidanze singole si verificano malformazioni, aborti spontanei, problemi con il mantenimento della gravidanza… La gravidanze multipla è un rischio aggiuntivo (ne abbiamo scritto prima). Riuscirete a far fronte a tale peso psicologico ed alle preoccupazioni?
- Temete che il trasferimento di un embrione singolo possa essere inefficace, e l’impianto di due embrioni aumenti le Vostre possibilità? Se per la volta consecutiva viene impiantato un embrione nell’utero, e il test di gravidanza indica una tacca con insistenza, e Tu hai finito i 35 anni di età, questi sono gli argomenti principali a favore del trasferimento di due embrioni. Se siete indecisi – parlatene con il medico o l’embriologo. La loro conoscenza ed esperienza aiuterà dissipare i Vostri dubbi. L’embriologo Vi parlerà inoltre della qualità degli embrioni – quando gli embrioni sono più deboli, vale decidersi a impiantarne due – esiste una possibilità maggiore che almeno uno di essi di sviluppi.
Elenco delle analisi mediche e di laboratorio,
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